Il movimento è connessione. Il movimento è strettamente collegato a ciò che ci circonda. E se ci fai caso, ogni singola azione che facciamo con il nostro corpo, ha una precisa analogia con la natura. Per la medicina cinese il nostro corpo è come un’altro piccolo mondo (cosmo), che comprende “pianure”,”mari”,”cielo” etc. I canali del sangue sono i nostri fiumi, i nostri reni il “contenitore” dei nostri mari. Affascinante penserai e ovviamente si tratta di analogie, di una cultura millenaria e per molti distante dalla nostra occidentale, ma in realtà anche nella nostra storia c’è stato sempre un collegamento fra essere umano e natura. Se hai curiosità e interesse,ripercorri la storia Romana o Greca e potrai stupirti di quanti collegamenti troverai – dai collegamenti degli dei con la natura, con l’universo o gli elementi naturali etc – 🙂 .
Ogni piccolo tassello di storia dell’essere umano è collegato alla natura.
Il corpo come un albero ?
Mi è sempre piaciuta questa particolare analogia,perchè contiene al suo interno dei concetti che sono molto collegati a noi come esseri umani. Con il suo tronco, i suoi rami, le sue foglie e le sue radici, noi lo vediamo fermo e immobile, quasi a volte ci dimentichiamo che vi è vita che scorre all’interno, muovendosi 🙂 . Collegato a questo concetto di immobile ma vivo, vi è un esercizio che nelle arti marziali cinesi viene chiamato Zhan Zhuang (esercizio del palo) , dove il corpo è “apparentemente” immobile,ma al suo interno scorre energia, emozioni, impulsi e vita. Questo è solo un esempio, ma ti voglio far comprendere quali analogie possiamo trarre e quanto siamo collegati alla natura che ci circonda.
Nel mio viaggio in Cina nel 2016, il papà del Maestro An Jian Qiu mi trasmise un concetto molto molto importante e oggi voglio condividerlo con te, così che tu possa farne tesoro per ciò che fai o semplicemente darti degli spunti (mi auguro) 🙂 .
Lui mi disse che il nostro corpo è suddiviso in 3 parti e che queste tre parti non sono divise fra loro, ma cooperano insieme nella pratica.
- Shang Pan : comprende testa e arti superiori
- Zhong Pan : comprende tronco/busto avanti e dietro
- Xiapan : comprende arti inferiori
Nel Wushu Tradizionale ogni parte del corpo è importante. Il corpo umano diventa simile a un albero, con i suoi rami e foglie (braccia e testa), il tronco forte (il nostro busto) e le sue radici forti e ben salde (le nostre gambe). Ecco che la frase : “prendere energia dal cielo e dalla terra” si sposa benissimo con questa analogia che ti ho appena descritto.
Radicamento. il radicamento dei nostri arti inferiori sono importanti quanto le radici di un qualunque albero o pianta. Essi determinano in gran parte la nostra postura, il nostro equilibrio e la nostra “connessione” con il terreno.
Forte ma mobile. Il nostro busto contiene molti organi vitali, proprio come per un albero è “l’autostrada” dell’energia che scorre al suo interno. Ed è per questo che il nostro “tronco” deve essere forte,resistente ma anche mobile e non rigido.
Connessi in varie direzioni. Le nostre braccia e la nostra testa sono come i rami e le foglie, si espandono e permettono la connessione dall’alto verso il basso (e viceversa). La testa – precisamente dove vi era l’omonima fontanella 😉 – è il nostro punto di connessione con il cielo e colonna vertebrale.
Queste analogie e questi collegamenti mi hanno aiutato a percepire in modo differente la pratica. Inizialmente può sembrare complicato, ma l’importante è essere consapevoli che ogni singola parte del corpo deve cooperare al’unisono. Questo determinerà un maggiore controllo e armonia , ma sopratutto non ci farà perdere la connessione con ogni singola parte, evitando così di dare più importanza a un solo punto.
Sperimenta e prova su te stesso/a, non credere alle mie parole, ma sentile. 🙂
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