Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Al momento stai visualizzando Impermanenza – l’arte di fluire

Impermanenza – l’arte di fluire

Perdi solo le cose a cui ti attacchi. “
(Buddha)

Buon giorno caro/a lettore/lettrice. Oggi ti voglio descrivere un tema a me molto caro e che ho vissuto sulla mia pelle fino dentro le ossa.

L’impermanenza..

Cosa significa impermanenza e quali errori non commettere.

Ne avrai sentito parlare da chiunque ormai. “lascia andare” , “non ti attaccare” e altre frasi di questo genere. L’avrai letto sui social, nei libri, ascoltato in conferenze, video e molto altro. Ma è davvero così semplice attuarlo nella propria vita? basta semplicemente leggerlo per comprenderlo ? e cosa significa ?

Nella mia vita ho sempre pensato che fosse come l’essere passivi e pensare “ok, va bene tutto” , invece, era proprio l’opposto, tutto l’opposto. L’errore più comune e che feci anche io, era ed è proprio il continuare a forzare questa abitudine mentale. Forzarsi nel dire “va bene dai è andata, non mi attacco” , ma in realtà dietro a questa forma pensiero c’è nascosta una convinzione effimera e travestita da comprensione, perchè sai, la nostra mente, mente.

Poi però non ci accorgiamo che perdiamo le staffe se qualcuno non vuole più avere a che fare con noi. Non ci rendiamo conto che perdiamo il controllo se vediamo (in modo illusorio) ingiustizia nei nostri confronti o negli altri. Ci arrabbiamo se perdiamo il lavoro o qualcuno a noi caro. Non ci diamo pace se qualcuno ci ferisce emotivamente. Perdiamo il controllo quando abbiamo paura e molto altro.

Allora siamo bravi a leggere e nel fare i “finti guru” con noi stessi? Io credo che abbiamo perso il senso.

Vedi, ti descrivo la mia esperienza…

Utilizzavo la Meditazione, le lunghe passeggiate in natura e/o la pratica marziale, ma nel momento presente era tutto ok, tutto chiaro, poi inesorabilmente la vita ti mette alla prova, ma non per cattiveria – siamo stati cresciuti che la vita è contro di noi e fa schifo – , ma solo e soltanto per dirci : “ok. hai compreso ? davvero ? ok. ecco una prova per te” .

Bam ! e arriva la situazione e il contesto che fa crollare tutto, quel momento di comprensione…svanisce. E a cosa sono serviti quei strumenti? a cosa è servito il continuare a dirti “ho capito ! “. Nulla. Illusione bella e buona.

Quando mi capitarono eventi del genere non comprendevo e non riuscivo a capire come fare. Poi, compresi. Sai come ?

Non ho usato quei strumenti solo in quel preciso momento e poi basta. Non mi rifugiavo più nella meditazione o nelle pratiche marziali per estraniarmi da quelle prove, ma li utilizzavo ancora e ancora…e ancora.

La pratica, se così vogliamo chiamarla, non era quell’ora o quel paio d’ore, perchè doveva essere un qualcosa che mi aiutasse a far entrare quei insegnamenti nelle ossa, nelle viscere e nelle cellule del mio corpo.

Solo così incominciai a non avere più il “momento di pratica” , ma ogni momento diventò la mia pratica . 🙂

Lo so. Starai pensando: “si ok, ma nel pratico come si fa ? belle parole, ma voglio la pratica !! ”

🙂 è puro e semplice allenamento. Devi riprogrammare la tua mente e arrivare alla consapevolezza che:

  • Ciò che hai svanirà nel “vento”
  • Ciò che possiedi oggi, domani devi poterlo lasciare andare
  • Ciò che sei non sarà lo stesso domani e neanche fra 1 minuto
  • Ciò che desideri arriva nel momento giusto e se ne andrà nel momento giusto
  • Ciò a cui tu tieni se ne andrà quando tu ti attaccherai troppo, per allenarti nel dover lasciare
  • Che ciò che pensi è sempre frutto della tua mente
  • Che la sofferenza è una scelta non una legge imposta

Rileggi e rileggi fino all’infinito. Se ti sembrano banali è perchè la tua mente sta cercando la formula magica per diventare imbattibile e capire. Non c’è nulla da capire. Devi ritornare a uno stato di semplicità e continua pratica. Il lavoro su di sè è pratica, ed è nel tempo, non in qualche ora o in qualche weekend.

Continua ad addestrare te stesso/a e poi dis-impara 🙂 . Studia e poi, dimentica. Ottieni e poi, perdilo nel vento.

In fine , se non ne sei a conoscenza, ho realizzato una video lezione da 1h e 20 sulla Meditazione e Rituali. Clicca qui se vuoi avere maggiori info 🙂

Da oggi in poi,

Ricordati questa frase :

Perdi solo le cose a cui ti attacchi. “
(Buddha)

Buon cammino my friend 🙂

Luca Zara

Nasco come curioso di sapere, conoscere e sperimentare le potenzialità dell'essere umano. Mi chiamo Luca Zara, Movement & Traditional Wushu Coach. Attraverso le arti marziali cinesi e il movimento psicofisico, aiuto le persone a riconnettere i tre diamanti dell'esistenza: spirito, mente, corpo.

Lascia un commento

enites