Nella pratica del Ba Ji Quan esiste un “set” di tecniche (più principi che tecniche) denominato ” Liu Da Kai – 六大開 ” che significa : le sei aperture/porte. No tranquillo/a non voglio entrare nel “tecnichese” ma ho intenzione di far comprendere a te lettore/lettrice che sei capitata qui per la prima volta (ma anche per coloro che non praticano arti marziali), – oppure che tu sia un praticante di un altro metodo – in modo semplice e con parole molto comprensibili 🙂 . Traendo da questa analogia (pratica) e da questi principi, concetti utili anche e sopratutto per la nostra vita e mind set quotidiano, che può essere rivolto ai nostri obiettivi, affari, focus e lavoro.
Aprire le porte, trovare il varco ! INIZIAMO 🙂
Hai un obiettivo, è lì che ti aspetta (a volte anche per molti anni 😀 ), ma non credere che la strada sarà semplice e comoda. Anzi molto spesso lo sai ma non ti sai spiegare del perchè devi sempre “lottare” contro “mulini a vento”. Sicuramente troverai ostacoli, troverai impedimenti e anche barriere quasi impossibili da tirare giù. Diciamocelo, tante volte abbiamo mollato e deciso di cambiare strada. Ma ciò che a me personalmente ha insegnato questo “set” di principi (oltre al lato marziale) è stato quello di trovare e scovare sempre una apertura, un varco, anche se fosse piccolo non importa. Allenare la mia mente a non trovare solo ostacoli e non vederli solo in questo modo, ma cercando di studiarne i particolari e comprendendo i miei punti deboli, i miei punti di forza e allo stesso tempo i punti deboli e di forza degli ostacoli che avevo di fronte a me.
In questa situazione mi sono trovato più e più volte. Nella pratica marziale accade la stessa e identica cosa: non puoi utilizzare la stessa strategia con tutti e con tutto. Comprendere questo fa fare un passo aventi nella vera comprensione delle circostanze. E credimi se ti dico che esiste un varco in ogni piccola o grande situazione…perchè a volte basta guardare meglio e mantenere la giusta intenzione 🙂 .
In ogni circostanza (qualunque) puoi analizzare quale sia il “lato” vulnerabile del tuo “avversario” – può essere ogni cosa, come il tempo, le persone, i pensieri delle persone etc -.e puoi studiare la strategia migliore per “colpire” il tuo obiettivo. Questo concetto un marzialista lo vedrà da marzialista, ma ognuno può trasportare questo principio e analogia nella propria vita anche una persona comune o altro professionista di qualunque altro settore.
Ecco perchè amo vedere la pratica marziale come uno strumento che può essere utilizzato nei più disparati momenti. Tu sei l’artigiano della tua vita e dei tuoi pensieri. Ricordalo 🙂
Ma perchè dovresti vedere un significato più ampio?
Perchè le arti marziali NON sono mai state a senso unico, non sono mai state una pratica rivolta a una sola strada o a un solo scopo. Tuttavia dipendeva dal contesto storico, dall’individuo, dal luogo e da molto altro. Ma oggi i tempi e le necessità sono diverse – questo non vuol dire impoverire la natura di qualcosa – ponendo l’essere umano davanti al cambiamento e mutevolezza della vita stessa. Ecco perchè NON esiste una SOLA verità. 🙂
Ecco perchè in questo articolo stai semplicemente leggendo la mia visione, la mia realtà e ciò che crea la mia visione di pratica marziale. Le mie comprensioni, le mie intuizioni e le mie esperienze connesse a questo cammino 🙂 .
Ma continuiamo 🙂 😉
Le aperture, le porte possono avere differenti analogie e non soltanto una via di uscita, una soluzione, ma anche una “risposta”. E molto spesso queste risposte tardano ad arrivare, ma innescano qualcosa.
Ti cito un pensiero che porto nel cuore e voglio condividerlo con te 🙂
Non potrai mai chiamare il vento, ma potrai lasciare le finestre aperte.
– Bruce Lee –
Uno spiraglio di luce – come spesso si dice – può essere quella speranza, quello scorcio di risposta che stiamo attendendo da molto tempo.
Ecco che ti riassumo il mio pensiero in questi 3 determinati punti, che traggono spunto dalla pratica marziale del Ba Ji Quan e che anche tu puoi trarne insegnamento :
- Trova il varco, trova la soluzione per arrivare al tuo obiettivo. Cerca di capire quale può essere la soluzione migliore
- A volte quel “varco” può essere la risposta ad altre domande che ti poni da molto tempo e non un “semplice” obiettivo da “colpire”. Osservalo e studialo.
- Se non trovi un “varco” o una “apertura” CREALA. Crea la tua soluzione.
In conclusione caro lettore/lettrice spero che questo articolo possa esserti di aiuto per il tuo essere, per la tua vita e magari per il tuo mestiere. O magari che possa farti scattare qualche riflessione 🙂 . Ad ogni modo, ti ringrazio per aver utilizzato il tuo tempo. Se ti è piaciuto l’articolo puoi condividerlo e se hai delle esperienze analoghe puoi commentare qui sotto :).
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Prenditi cura di te, dei tuoi cari, della tua mente e del tuo corpo.
Trova il varco e “colpisci” i tuoi obiettivi 🙂